Tomba dei Giganti: un misto di storia, leggenda e archeologia

La Tomba dei Giganti è una delle meraviglie della Sardegna, un luogo dove la storia e la natura si incontrano in modo unico. Molte di queste si trovano nella regione della Barbagia, nel cuore dell’isola, e sono state costruite circa 5000 anni fa dai primi abitanti della Sardegna, i Nuragici.

La Tomba dei Giganti nella zona dell’Isola di Tavolara è quella di Su Mont’e s’Abe, a Olbia.

Cos’è una Tomba dei Giganti?

La tomba dei giganti è un insieme di strutture funerarie che consistono in grandi tombe monolite, scavate nella roccia e decorate con incisioni e simboli. Ogni tomba è dedicata a una famiglia o a un capo tribù, ed era utilizzata per seppellire i defunti insieme ai loro tesori e ai loro oggetti personali.

Le tombe dei giganti sono un patrimonio archeologico di grande importanza, poiché ci permettono di conoscere meglio la cultura e le tradizioni dei Nuragici. Oltre alla loro valenza storica, le tombe dei giganti sono anche un luogo di grande bellezza paesaggistica, immerso nella natura selvaggia della Sardegna.

In tutta la Sardegna si stima che siano state ritrovate circa 300 tombe dei giganti!

La Tomba dei Giganti di Olbia: Su Mont’e s’Abe

La Tomba di Su Monte de s’Abe è una delle più grandi e meglio conservate di tutta la Sardegna.

Tra le sue caratteristiche principali ha una particolarità che la rende ancora più straordinaria: benché sia stata realizzata in epoca nuragica, come tutte le tombe dei giganti, probabilmente è costruita su struttura tombale molto più antica che risaliva all’Età del bronzo, tra il 1600 e il 1800 a.C. circa.

Come raggiungere Su Mont’e s’Abe

Se volete visitare la Tomba dei Giganti di Su Monte de s’Abe, prendete la strada provinciale per Loiri e andate verso il castello di Pedres. Dopo circa due chilometri, arriverete al comodo parcheggio dove lasciare la vostra macchina.

Dopo avere parcheggiato, prendete il sentierino che vi porterà alla Tomba.

Se siete interessati alla storia e alla cultura della Sardegna, non potete perdervi la tomba dei giganti, un luogo unico che vi farà scoprire una delle più antiche civiltà dell’isola. Non dimenticate di portare con voi la vostra macchina fotografica, per immortalare questo luogo magico e straordinario.

Tombe dei Giganti in Sardegna: Una testimonianza millenaria della storia dell’isola

Le Tombe dei Giganti in Sardegna rappresentano uno dei tesori archeologici più affascinanti e misteriosi dell’isola. Queste antiche strutture funerarie, risalenti all’età del bronzo, sono testimonianze uniche della cultura nuragica e suscitano grande interesse sia tra gli appassionati di archeologia che tra i visitatori curiosi di scoprire le meraviglie storiche della Sardegna.

Origine e significato delle Tombe dei Giganti

Le Tombe dei Giganti devono il loro nome alla loro imponenza e alla leggenda che le associa alla presenza di giganti. Tuttavia, la realtà è diversa: si tratta di monumenti funerari collettivi che risalgono all’età del bronzo e che ospitavano i resti di personaggi importanti della cultura nuragica.

La cultura nuragica era diffusa in Sardegna tra il XVIII e il IX secolo a.C. e si caratterizzava per la presenza di imponenti edifici megalitici, come le famose nuraghe. Le Tombe dei Giganti rappresentano uno dei più importanti esempi di architettura funeraria di questa cultura.

Caratteristiche architettoniche

Le Tombe dei Giganti presentano caratteristiche architettoniche uniche e riconoscibili. Solitamente, sono costituite da grandi lastre di pietra, che vengono disposte in modo da formare una struttura a forma di corridoio o trapezio. Le dimensioni delle tombe possono variare, ma generalmente sono piuttosto imponenti.

All’interno delle tombe sono presenti camere funerarie, dove venivano deposti i corpi dei defunti insieme ai loro averi. Alcune tombe presentano un corridoio d’accesso che conduce alla camera funeraria, mentre altre hanno più camere interne. Ciò suggerisce che le tombe potessero ospitare più defunti, probabilmente membri della stessa famiglia o della stessa comunità.

Le lastre di pietra utilizzate per la costruzione delle tombe sono spesso decorate con incisioni o rilievi, che rappresentano simboli e motivi tipici della cultura nuragica. Questi dettagli artistici conferiscono alle tombe un’aura di mistero e fascino.

Simbologia e rituali funerari

Le Tombe dei Giganti erano luoghi sacri di sepoltura per la cultura nuragica e riflettevano l’importanza attribuita alla vita dopo la morte. Le cerimonie di sepoltura erano accompagnate da complessi rituali funerari, che coinvolgevano la comunità e gli individui più importanti.

Durante le sepolture, venivano offerti doni funerari ai defunti, come armi, vasi, oggetti di culto e ornamenti preziosi. Questi oggetti testimoniano l’importanza della continuità della memoria dei defunti e la credenza nell’aldilà nella cultura nuragica. Le Tombe dei Giganti erano considerate luoghi sacri e di venerazione, dove i vivi potevano comunicare con gli spiriti dei defunti e onorarli. La presenza di queste tombe all’interno dei villaggi nuragici dimostra l’integrazione della sfera religiosa nella vita quotidiana di questa antica civiltà.

Localizzazione delle Tombe dei Giganti in Sardegna

Le Tombe dei Giganti si trovano in varie parti dell’isola, testimonianza della diffusione della cultura nuragica. Alcune delle località più famose per la presenza di queste tombe sono:

Arzachena e la Costa Smeralda

Nella zona di Arzachena, nella rinomata Costa Smeralda, si trovano diverse Tombe dei Giganti, tra cui la Tomba di Coddu Vecchiu e la Tomba di Li Lolghi. Queste tombe offrono uno spettacolo suggestivo, immerso in un paesaggio di straordinaria bellezza.

Buddusò e il Monte d’Accoddi

Nella regione di Buddusò, vicino al Monte d’Accoddi, è possibile visitare la Tomba dei Giganti di Su Monte ‘e s’Ape. Questa tomba è particolarmente interessante per la sua posizione panoramica e per la sua integrità architettonica.

Sassari e il territorio circostante

Nella provincia di Sassari, si trovano numerose Tombe dei Giganti, come la Tomba di Li Muri, la Tomba di Sa Domu ‘e S’Orcu, e la Tomba di Su Crucifissu Mannu. Queste tombe rappresentano una tappa imperdibile per gli appassionati di archeologia e per coloro che desiderano scoprire la storia millenaria della Sardegna.

Visita alle Tombe dei Giganti: consigli pratici

Per visitare le Tombe dei Giganti in Sardegna, è consigliabile seguire alcuni consigli pratici:

Prenotare una visita guidata

Per una migliore comprensione delle tombe e della cultura nuragica, è consigliabile prenotare una visita guidata. Gli esperti archeologi e guide turistiche forniranno spiegazioni dettagliate e risponderanno a tutte le domande dei visitatori.

Abbigliamento e attrezzatura adeguata

Durante la visita alle Tombe dei Giganti, è consigliabile indossare abbigliamento comodo e scarpe adatte per camminare su terreni accidentati. Inoltre, è utile portare con sé una bottiglia d’acqua e una protezione solare, soprattutto durante i mesi estivi.

Rispetto per l’ambiente e le tombe

Durante la visita, è fondamentale rispettare l’ambiente circostante e le tombe stesse. È vietato danneggiare o prelevare qualsiasi oggetto dalle tombe, in quanto si tratta di siti archeologici protetti.

Le Tombe dei Giganti in Sardegna sono un patrimonio archeologico unico nel suo genere. Questi monumenti funerari, risalenti all’età del bronzo e appartenenti alla cultura nuragica, rappresentano una testimonianza straordinaria della storia e della cultura dell’isola. Le loro caratteristiche architettoniche e i rituali funerari associati svelano l’importanza attribuita alla vita dopo la morte e la profonda spiritualità della civiltà nuragica. La visita alle Tombe dei Giganti è un’opportunità per immergersi nella storia millenaria della Sardegna e scoprire l’enigma e la bellezza di queste antiche strutture funerarie.

Potrebbe interessarti anche:

Piaciuto il contenuto? Condividilo sui social!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *